La nuova serie di interviste la dedico alle donne che lavorano in coppia. In questa particolare formazione si condividono gioie e dolori, in certi casi si può dare una nuova forma all’amicizia e forse si riesce a sconfiggere la solitudine.
La prima intervista è dedicata a un duo eccezionale che si occupa di progettare interni, quello che nel gergo è conosciuto come interior design. Sono Federica Barbiero (architetto) e Liana Cavallaro (designer). In questa intervista doppia, fatta separatamente, non sanno cosa una ha detto dell’altra. Questo stratagemma ci restituisce un ritratto sincero, spesso affettuoso e divertente che rispecchia il loro approccio progettuale, fresco e ironico come le loro personalità. Andiamole a scoprire!
Prima intervista a Federica Barbiero
Paola Lambardi: Mi dici il tuo nome? Avete un nome che vi rappresenta come duo?
Il mio nome è Federica Barbiero. Come duo non abbiamo un nome. Potremmo sceglierlo adesso. Cosa dici di Dynamic Duo?
PL: Di cosa vi occupate insieme?
FB: Progettazione di interni: uffici, negozi e soprattutto case private di cui disegniamo anche gli arredi
PL: Qual è la tua formazione?
FB: Sono architetto, laureata al Politecnico di Milano
PL: Dove vi siete conosciute?
FB: Nello studio di Ettore Sottsass, abbiamo lavorato lì negli stessi anni
PL: Come mai avete deciso di lavorare insieme?
FB: Personalmente preferisco non lavorare in solitaria. Trovo molto più divertente lavorare insieme. Il progetto trae giovamento dal guardare le cose da più punti di vista
PL: La caratteristica più importante per fare il vostro lavoro?
FB: Quando lavori negli interni occorre capire come rendere le persone felici in quel luogo, va compreso e risolto su molti livelli: funzionale, estetico ed emozionale. Per i progetti a più ampia scala direi che serve una sana capacità di autocritica. Come ha detto Renzo Piano: “Un brutto libro si può non leggere, una brutta musica si può non ascoltare, ma un brutto condominio che abbiamo di fronte siamo costretti a vederlo per forza”
PL: La cosa più strana che vi sia mai capitata con un cliente?
FB: In generale posso dire che le richieste più particolari riguardano gli spazi privati e intimi della casa… non posso svelare di più.
PL: Descrivetevi con tre aggettivi
FB: Creative, accurate, eclettiche
PL: Il miglior pregio della tua compagna?
FB: È vulcanica, ha una grandissima energia!
PL: Il peggior difetto della tua compagna?
FB: È vulcanica, a volte devo proprio trattenerla!
PL: Fai un elogio alla tua compagna!
FB: Braaaaaaaava!
PL: La cosa che vi dicono più spesso?
FB: Quella che mi piace di più è: “Dobbiamo fare un’altra casa!”
PL: Cosa consigliereste a un ragazz* che vuole entrare nel mondo del progetto?
FB: Di coltivare la curiosità, amare la complessità e il dettaglio
PL: Il tuo libro preferito?
FB: Domanda difficile, sono davvero tanti. Tra gli ultimi che ho letto mi è piaciuto moltissimo Middlemarch di George Eliot
PL: Qual è la prima cosa che fai al mattino?
FB: Il primo compito è dar da mangiare al gatto, poi faccio ginnastica
PL: Il tuo capo d’abbigliamento preferito?
FB: Maglietta bianca e jeans
PL: Il tuo progetto preferito?
Il prossimo
PL: Se potessi scegliere un superpotere quali vorresti?
FB: Quello di poter far sparire la crudeltà sugli animali
Seconda intervista a Liana Cavallaro
Paola Lambardi: Mi dici il tuo nome? Avete un nome che vi rappresenta come duo?
Sono Liana Cavallaro e come duo penserei a Bouvard e Pecuchet
PL: Di cosa vi occupate insieme?
LC: Ristrutturare interni: case private, spazi commerciali e uffici. Accompagniamo il cliente — rassicurandolo durante il tragitto — verso un nuovo spazio.
PL: Qual è la tua formazione?
LC: La mia è come designer ma la vera scuola l’ho fatta con Ettore Sottsass, lavorando al suo fianco per dieci anni
PL: Dove vi siete conosciute?
LC: Allo studio di Ettore Sottsass. Federica lavorava nel dipartimento di architettura e io ero l’intoccabile assistente personale di Ettore
PL: Come mai avete deciso di lavorare insieme?
LC: Non saprei rispondere, è stato naturale
PL: La caratteristica più importante per fare il vostro lavoro?
LC: Ascoltare
PL: La cosa più strana che vi sia mai capitata con un cliente?
LC: Una cliente stupenda che volle la rubinetteria doppia nella doccia, dentro e fuori. Poi capimmo il perché di questa strana richiesta: da donna manager doveva far fare la doccia alla figlia piccola senza rischiare di bagnarsi lei stessa ogni volta che apriva l’acqua.
PL: Descrivetevi con tre aggettivi
LC: Ossimori, Yin e Yang, perfette
PL: Il miglior pregio della tua compagna?
LC: Diplomazia, precisione, bellezza, cultura
PL: Il peggior difetto della tua compagna?
LC: Diplomazia, precisione, bellezza, cultura
PL: Fai un elogio alla tua compagna!
LC: Sei la migliore!
PL: La cosa che vi dicono più spesso?
LC: Vi chiamerò per la prossima casa!
PL: Cosa consigliereste a un ragazz* che vuole entrare nel mondo del progetto?
LC: Bella domanda
PL: Il tuo libro preferito?
LC: Urca, uno solo? Middlesex di Jeffrey Eugenides
PL: Qual è la prima cosa che fai al mattino?
LC: Mi spavento
PL: Il tuo capo d’abbigliamento preferito?
LC: Il vestito cyborg
PL: Il tuo progetto preferito?
LC: La nostra cliente Loredana si è regalata per i suoi quarant’anni una piccola e bellissima casa in montagna che chiama “lo scrigno”. È diventata un portagioie…
PL: Se potessi scegliere un superpotere quali vorresti?
LC: Oddio… Fare le cose con il pensiero!
Nelle foto alcuni lavori realizzati da Federica Barbiero e Liana Cavallaro
Per ulteriori info & contatti
https://www.houzz.it/pro/studiodopo/studio-dopo
http://www.studiodopo.it/projects.htm