Progetto grafico e art direction del magazine White Sposa (2003-2010) dedicato al settore della moda sposa. White Sposa si caratterizza per la realizzazione di copertine estremamente ricercate con un forte impatto visivo, molto sofisticate e non convenzionali, stampate con tecniche particolari, ricche di preziosi dettagli grafici. Attraverso l’uso di colori speciali o utilizzando tecniche di stampa particolari, come la stampa a rilievo o le lamine a caldo, le copertine di White Sposa si sono subito fatte notare e sono state accolte come una completa novità nel panorama editorale di quel periodo.
Un altro elemento di questo importante progetto editoriale era il naming: occorreva trovare un nome al giornale che potesse permettere la coedizione del format in altri paesi. Dopo una ricerca e selezione di diversi nomi, la parola inglese white è stata scelta perché fa parte del linguaggio comune, si ricorda e si pronuncia facilmente ed esprime il contesto a cui fa riferimento: il mondo della sposa. Il colore bianco — oltre ad essere il classico colore dell’abito femminile in Occidente — definisce lo “spazio” sul quale il tema scelto per ogni numero, aggancia il contesto del matrimonio e lo declina di volta in volta in maniera unica e originale. Dopo circa un anno il giornale è stato coeditato in Giappone e attualmente è pubblicato in Italia e in Russia.